in esposizione presso:

Vintage
Via Marconi, 9
S.Pietro in Cariano (VR)
Frank Ben Martinez
L’occhio Miope di Dio

testo critico cura di Dario Lanzetta

Vorrei cominciare a lavorare. Dove debbo andare? Donovan Balzò alla porta. Scendi quelle scale!” ordinò “Ti diranno quello che devi fare.”

Isaac Asimov, Io Robot, pag. 93


Le opere del giovane artista veronese Frank Ben Martinez che ci propone in questa sua prima mostra personale, sono un qualcosa di prodigioso che hanno veramente dell’incredibile. Tra tutte le immagini presenti, l’attenzione si sofferma particolarmente su un’opera che certamente è la più significativa di tutta l'esposizione. oltretutto ci regala la chiave di lettura, conducendoci definitivamente nella sua effettiva poetica. “Study of the mathematic rule in life of the three mariners” è composta da 52.650 tessere monocromatiche montate a mano dall’artista su indicazione di dati processati da un apparecchio programmato.
A molti suonerà strano questo bizzarro procedimento, per certi versi irragionevole in mondo contemporaneo come il nostro contaminato da sistemi super tecnologici e strumenti digitali. Allora perché effettuare tale azione e non usufruire dei mezzi elettronici a disposizione? Perché utilizzare un procedimento così arcaico e in qualche modo ignorare tutte queste brillanti comodità?
Bisogna premettere che Martinez non è contro questi sistemi digitali, anzi al contrario, li accetta e molte volte ne usufruisce lui stesso.
Ma con questa geniale creazione tenta di far capire e sottolineare il rapporto tra uomo e macchina che si è stabilito nel tempo. Un indissolubile binomio, in cui la macchina diventa sempre più imponente e sovrasta l’uomo, privandolo in parte del suo potere e della sua personale coscienza.
Una sorta di scambio dei ruoli in cui noi animali “intelligenti” siamo carnefici e schiavi delle proprie creazioni.
Questa delirante e surreale visione c’è l’ha proposta anni indietro uno dei grandi scrittori del 1900 ovvero Isaac Asimov, nei suoi molteplici libri dedicati a questo pensiero. Oggi gli artisti cercano di dare una visione concreta, rendere ancora più vigoroso tale concetto, traendo spunto molte volte dalla nostra semplice realtà o dai fatti quotidiani. In qualche modo, siamo asserviti dalle macchine, se pensiamo a un blocco generale dei sistemi computerizzati ogni attività andrebbe in fumo.
Quindi sono diventate talmente indispensabili che non se ne può fare a meno per la continuità e civilizzazione della nostra società.
Frank Ben Martinez ci porta oltre questo, ci regala tramite le sue opere e le sue particolari metodologie di realizzazione, una visione apocalittica, estrema, di quello che potrebbe diventare il nostro futuro. Una circostanza così inconsulta che ci fa captare ennesime angosce non solo sulla sorte dell'umanità ma anche sulla fine che potrebbe fare l’arte? E’ forse arrivata la sua morte? Guardiamo le opere di Martinez poi chiudiamo gli occhi e riflettiamo su quello che ci attende.

Dario Lanzetta


"I want to know you" (2008)
4 pieces 60x80 cm
prints and black marker on paper


"I want to love you" (2008)
4 pieces 60x80 cm
prints and black marker on paper


"I CAN SEE YOU" (2008)
240x320 cm
painted analogic pixel on board


"Study of the mathematic rule in life of The Three Mariners" (2003)
120x450 cm
plastic analogic pixel on board